BENGALESI VS BENGALESI, contromanifestazione a Sant’Antimo, domenica 29 agosto

SANT’ANTIMO. Bengalesi vs bengalesi. Dopo il sit –in di parte della comunità del Bangladesh il primo agosto, che protestava contro i proprio connazionali, accusandoli di sopraffazione e comportamenti violenti, – abbiamo trasmesso in diretta la manifestazione – arriva  la contro manifestazione promossa dall’Associazione Dhuumcatu che punta ristabilire la verità sui motivi che stanno mettendo contro immigrati che arrivano dalla stessa terra del Sud Asia. Appuntamento alle ore 18,30 in piazza della Repubblica a Sant’Antimo. Poi il corteo attraverserà Casandrino, Grumo per portarsi presso la sede del commissariato di Frattamaggiore. Il responsabile dell’associazione Dhuumcatu che ha sede a Roma ha inviato una lettera al Questore, alla Commissione prefettizia che regge il Comune di Sant’Antimo, al dirigente del commissariato di polizia di Frattamaggiore, al comandante della stazione dei carabinieri di Sant’Antimo e per conoscenza agli organi di stampa. “L’associazione Dhuumcatu Onlus sita a Roma in via Capua-6/A  Vi ringrazia per i precedenti interventi e Vi informa che la comunità del Bangladesh residente nella Provincia di Napoli sta organizzando una manifestazione che si concluderà nel parcheggio sito in via ten. me. Luigi Vitale” con lo scopo di avere un dialogo con il dirigente del commissariato. Si prevede che saranno almeno 200 i partecipanti. Nella lettera si legge: “la comunità sta organizzando questa manifestazione per informare i cittadini italiani e i media italiani  che la Comunità Bengalese vive sempre pacificamente (come molte altre comunità) e soprattutto nel rispetto della legislazione italiana.Con molto dolore la comunità del Bangladesh Vi informa che in data 01-08-2021 qualche cittadino del Bangladesh ha manifestato contro dei malviventi della comunità del Bangladesh. Se queste accuse fossero vere, noi come associazione che si occupa da 30 anni di diritti e soprusi dei nostri connazionali (e non solo) saremmo i primi ad essere contro qualsiasi tipo d’illegalità. Cosa che ci preme però sottolineare è che nella comunità del Bangladesh non risultano cittadini bengalesi che operano attività mafiose” scrive il responsabile legale Nure Alam Siddique detto Bachcu. “Memori di questo presupposto, Vi informiamo che in data 01-08-2021, nella manifestazione sopracitata, vi hanno partecipato anche alcune persone non appartenenti alla comunità bengalese, e in qualche modo hanno cercato di insinuare che all’interno della comunità vi siano persone mafiose, dei criminali, atti di estorsione, ecc. La stessa notizia è stata poi divulgata dai media italiani. Se nella comunità vi sono alcuni individui, o qualche gruppo, che è effettivamente malvivente, è necessario punirlo e anche noi in primis siamo interessati a sapere i loro nominativi. Ma è sorto un grande equivoco: secondo il nostro monitoraggio risulta che nel territorio del Comune di  Sant’Antimo i cittadini del Bangladesh sono divisi in due fazioni. Questa scissione è probabilmente dovuta alla provenienza di ragazzi di provincie differenti, in poche parole un classico fenomeno di campanilismo provinciale. I manifestanti del 01-08-2021 erano per la maggior parte cittadini provenienti dall’est del Bangladesh e qualcuno di loro è indignato per una denuncia fatto da altri connazionali provenienti  da altre città” continua Bachcu. “Siamo venuti a conoscenza che tra di loro ogni tanto sorgono delle dispute per  ‘chi è più importante’ o per ‘chi è la provincia più onorata’. Queste loro accuse di superiorità sono sfociate molte volte in delle risse. Dentro molte comunità, che sia italiana o straniera, vi possono essere litigi, come ad esempio tra tifosi e tifosi, militanti di un partito contro altri; ogni tanto purtroppo nascono questi problemi, ma naturalmente non devono crearsi queste situazioni rischiose. Nel nostro caso i banali litigi tra questi gruppi hanno portato a delle denunce l’uno contro l’altro, nelle quali si accusano vicendevolmente delle più disparate incriminazioni tra le quali l’attività mafiosa e l’estorsione. Dunque arrivano a fare l’uno contro l’altro queste denunce solo per puro dispetto, in modo che l’accusatore si senta più forte. Noi come associazione il 29 Agosto parteciperemo alla manifestazione per informare che cosa è accaduto tra questi due gruppi rivali; abbiamo invitato anche gli organizzatori della manifestazione del 01-08-2021 per un chiarimento pacifico, e per mettere fine a questa situazione sgradevole. Non sappiamo se il nostro intervento rientra nella legge italiana ma culturalmente siamo costretti ad intervenire per dare vera informazione ai cittadini italiani e mettere un velo di pace su questi litigi” conclude il rappresentante legale dell’associazione che chiede di chiarire tutto con il dirigente del commissariato di Ps di Frattamaggiore.

-Scritto da Rosario D’Angelo