AVELLINO. Al “Partenio” l’ Avellino batte il Foggia. Capuano: “Poco tempo a mia disposizione per riconfigurare la squadra. Neanche Padre Pio in panchina avrebbe potuto fare di più al mio posto in tre giorni!”. di Giuseppe Zingarelli

Trasferta amara per il Foggia in Campania. Contro i “lupi” irpini, i rossoneri, affidati alle cure tecniche di Eziolino Capuano, ottavo allenatore della gestione Canonico dopo l’esonero di Massimo Brambilla, collezionano la terza sconfitta consecutiva del torneo. Già contro il “Real” Monopoli era scattato l’allarme rosso. La squadra allenata da Colombo, allo “Zaccheria” aveva inflitto al Foggia 4 eurogol che avevano ammutolito gli spalti e la dirigenza foggiana. Dopo il pari contro il Latina, le cose per il Foggia sono precipitate al “Vigorito”, quando la squadra di Auteri, il Benevento, imbottita di giovani del vivaio, con la rete di Oukhadda, la doppietta di Manconi e poi con il gol di Lanini, infierivano su Perina e compagni con un sonoro 4 a 0. La sconfitta tra le mura amiche contro il Giugliano, 2 a 1 per i campani, aveva finito per complicare ulteriormente la situazione dei pugliesi, fiaccando il morale di squadra, società e tifosi. Ezio Capuano, subentrato alla guida tecnica da soli tre giorni, ad onor del vero, contro l’Avellino non ha avuto il tempo sufficiente per modificare gli schemi tecnico-tattici dei “satanelli”. L’ Avellino, come il Foggia, era partito con ben altre ambizioni: risalire in Serie B. I “verdi”, al “Partenio” hanno disputato contro la squadra allenata da Capuano un’ottima gara. Due reti di Patierno nel primo tempo, 29esimo e 37esimo, hanno travolto i rossoneri, i quali nella prima fase della gara stentavano a superare la metà campo avversaria e pur disputando una ripresa accettabile, andavano a segno con Zullo soltanto al 90esimo. Troppo tardi per impensierire la squadra di Biancolino. Risultato finale: 2 a1 per l’11 irpino. L ‘Avellino conquista i 3 punti e sale a 7 punti, mentre il Foggia sprofonda al penultimo posto in classifica. Capuano ha riconosciuto il merito e la superiorità degli avversari. Per il Foggia ci sarà ancora molto da lavorare per risalire la china. Il campionato dei “dauni”, in un certo senso, inizierà il 6 ottobre prossimo, contro il Taranto. Gli ionici, ex compagine allenata dal tecnico salernitano, sono il fanalino di coda del girone C. Sarà un incontro da brividi. In conferenza stampa, il neoallenatore dei “satanelli” non le manda a dire: “Devo essere onesto. L’ Avellino è stato superiore a noi. Ci può stare la sconfitta. Mi è piaciuta la compostezza tattica del Foggia nel secondo tempo. Non mi è piaciuto nel complesso, l’atteggiamento rinunciatario della squadra, però credetemi, in così poco tempo, neanche Padre Pio in panchina, al mio posto, avrebbe potuto fare di più!”.

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