ARZANO. Bonifica rifiuti presso la “rotonda” . Restituito ai cittadini, dopo oltre 20 anni, un tratto di via Cassano: faciliterà il deflusso del traffico in direzione Napoli. I Commissari prefettizi: ”risultato ottenuto grazie alla sinergia fra la Polizia locale e l’ufficio Ambiente che hanno operato incessantemente “

12 Agosto 202112 Agosto 2021 Redazione Vita Web TV

Via Cassano è una importante arteria impegnata ogni mattina da migliaia di automobilisti diretti a Napoli. Da circa 20 anni però la strada, dove c’è una storica chiesetta che meriterebbe il recupero (Chiesa di Santa Maria la Bruna di Lanciasino) è stata chiusa in quanto sommersa dai rifiuti. Venne messa sotto sequestro, perché trasformata in discarica a cielo aperto. Questa mattina la riapertura, dopo i tanti appelli da parte dei cittadini ed anche degli operatori che hanno le loro attività a ridosso dell’arteria. Preceduta da un richiesta di dissequestro, presentata qualche mese fa, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, per poter effettuare la bonifica.
A coordinare l‘intervento il comandante dei caschi bianchi arzanesi, colonnello Biagio Chiariello, in sinergia con i tecnici dell’ufficio Ambiente con il coordinamento della Commissione straordinaria guidata dal vice prefetto Gabriella d’Orso. Alla cerimonia ha preso la viceprefetto Maria Pia De Rosa ed una rappresentanza dell’Esercito Italiano con il quale il colonnello Chiariello è in raccordo in quanto incaricato dal viceprefetto Filippo Romano quale coordinatore dell’area Napoli- Ovest per la “terra dei fuochi”.
La riapertura dell’arteria vuole essere la testimonianza di un dialogo andato a buon fine tra istituzioni e cittadini. Un filo diretto avviato con i lavori di riqualificazione delle strade. E qualche riflessione è stata raccolta anche sul recupero della chiesetta, alla fine della strada, coperta da una fitta vegetazione, sconsacrata dal 1978, ed alienata a privati: il piccolo tempio, punto di riferimento del culto tra i “casali” di Secondigliano, Arzano e Casavatore, meriterebbe di tornare al suo storico splendore.
In margine a questo intervento continua l’attività di controllo e prevenzione da parte della polizia municipale per i terreni incolti, con la presenza di sterpaglie facilmente infiammabili, anche per il caldo ancora più torrido di questi giorni. (CS)