21 Aprile 2022: Celebrazione 2775° Anniversario dalla fondazione di Roma
21 Aprile 2022: 2775° anniversario del “Dies Natalis” di Roma.
La celebrazione del compleanno della Capitale in questa data è una convenzione nata sulla base di un’invenzione storica.
Lo storico Marco Terenzio Varrone fissa la data al 21 Aprile del 753 a.C. sulla base di calcoli effettuati da lui e demandati all’astrologo Lucio Taruzio.
Per quanto riguarda la scelta del 753 a.C. è collegata alla nascita della democrazia ateniese, dati i molti viaggi in Grecia di Varrone e lo studio di questa cultura per la quale lo storico prova amministrazione.
La convenzione del 21 aprile concise con l’antica cerimonia della Palilla, festa dedicata alla purificazione delle greggi e dei pastori, che insieme alla Fordicidia e alla Robigalia rappresenta il trittico delle più antiche cerimonie religiose che si svolgevano nell’Urbe legate all’agricoltura.
Lo storico dell’età augustea Tito Livio (53a.C.-17 d.C.) tramanda miti tradizionali che ruotano intorno la nascita della Città. Nella sua Opera “Ab Urbe Condita”( dalla fondazione di Roma) ne fissa la fondazione nel 753 a.C. ad opera di Romolo, discendente del dio Marte.
Al di là della leggenda il sito di Roma sarebbe stato abitato ininterrottamente dal 1000 a.C. da comunità di villaggio, sorte sul Palatino che si sarebbero estese per controllare i guadi del Tevere, la via del sale, i traffici del sud greco e il centro nord etrusco della penisola italiana; a buon ragione in questo caso, più che fondazione, si parlerebbe di processo di aggregazione.
La prospettiva del lento processo di aggregazione è stata in parte corretta dall’ importante scoperta archeologica delle fortificazioni del Palatino, risalenti al 725 a. C. inaugurate con riti di espiazione e purificazione.
Le fortificazioni sarebbero indice di una comunità organizzata intorno ad un’autorità centrale che intendeva mettersi in rilievo rispetto la grande comunità sparsa sui sette colli che a partire dal VI a.C. ,ad eccezione dell’Aventino fu inglobata nelle mura ad opera di Servio Tullio.
La Consacrazione delle Mura segnerebbe l’atto di fondazione di Roma, ispirata da un capo, che la tradizione con un nucleo storico, identifica con Romolo.
Di qui si capisce l’importanza delle fortificazioni del Palatino e l’aspetto sacrale della costruzione delle prime mura, con cui nasce anche il pomerio, il limite sacro, all’interno del quale non poteva adunarsi l’esercito .
Marianastasia Lettieri